Aprire un Negozio di Scarpe: 7 Cose Che Devi Sapere Per Non Fare Errori

In Italia, i settori di calzature e abbigliamento sono una fonte parecchio redditizia.

Aprire un negozio di scarpe è un’idea interessante dal punto di vista imprenditoriale, poiché consente di unire la passione della moda e del design con la possibilità di riscontare dei ricavi economici ottimi.

Indossare un paio di scarpe comode è importante per la salute dei nostri piedi.

Inoltre, possedere scarpe e calzature di tendenza è anche un simbolo di benessere e di cura, più di ogni altro accessorio.

Per aprire un negozio di scarpe è necessario considerare e conoscere:

• l’iter burocratico
• i requisiti
• i costi

Inoltre, è opportuno decidere se aprire un negozio di scarpe in franchising, uno autonomo oppure aprire un negozio di scarpe online.

4 dritte utili da valutare prima di aprire un negozio di calzature

Prima di aprire un negozio di scarpe e calzature, ti consigliamo di:

• stilare un Business Plan
• scegliere il luogo del negozio
• scegliere il target
• pubblicizzare la tua attività

Business Plan – n°1

Il Business Plan è un documento grazie al quale puoi fare una stima dei costi e del fatturato per i primi 3 anni di attività. In questo modo puoi tenere in controllo le spese ed evitare errori che possono compromettere la salute della tua nuova attività imprenditoriale.

Luogo del Negozio di Scarpe – n°2

La scelta del luogo di un negozio di scarpe e calzature è uno step molto importante.

Puoi decidere di aprirlo in una zona centrale della città o del Paese, oppure in una parte più ritirata.

Naturalmente, se scegli come luogo una grande città italiana, ad esempio Milano, Roma e così via, e decidi di avviare la tua attività nel Centro Storico o in un quartiere ricco, aprire un negozio di scarpe firmate potrebbe essere una scelta azzeccata.

Più la zona da te scelta sarà trafficata da gente e da altri negozi di shopping, più aumenterà la possibilità di vendere.

Per far si che potenziali clienti siano attratti ed invogliati ad entrare nel tuo negozio, è necessario curare ogni aspetto e soprattutto l’allestimento delle vetrine e delle scarpe in esposizione.

Tira fuori la tua creatività e genialità anche nella scelta del nome della tua attività.

Distinguersi è sempre la chiave per il successo.

Scelta del Target – n°3

Per avere un negozio di scarpe di successo devi scegliere la tipologia di clienti ai quali vuoi indirizzare la vendita e di conseguenza il target da ricoprire.

Ad esempio, se il tuo negozio di calzature si trova vicino una palestra, potresti vendere scarpe sportive.

Al contrario, se nella zona che hai scelto ci sono delle scuole per bambini, puoi aprire un negozio di scarpe per bambini.

Puoi scegliere di aprire un negozio di scarpe da uomo o da donna, oppure un negozio di scarpe di lusso.

Non puoi vendere tutto, quindi è importante trovare la nicchia che più ti soddisfa.

Pubblicità della tua attività imprenditoriale – n°4

Un aspetto da non sottovalutare, specialmente nella fase iniziale della tua attività, è la pubblicità.

Pubblicizzare il tuo negozio di scarpe ti consentirà di far conoscere la tua attività commerciale a potenziali clienti.

Ti consigliamo di fare pubblicità classica e tradizionale, ma di non sottovalutare la pubblicità online del tuo negozio di calzature.

Puoi aprire una pagina Facebook e utilizzare altre piattaforme social, come ad esempio Instagram.

In questo modo puoi raggiungere ancora più persone e puoi fare la differenza in termini di guadagni.

Iter burocratico e requisiti necessari per aprire un negozio di scarpe e calzature – n°5

Come fare per aprire un negozio di scarpe? Cosa Serve? Quanto ci vuole?

Per poter aprire un negozio di calzature è necessario rispettare l’iter burocratico e conoscere i requisiti necessari.

Uno di questi è la licenza di vendita al dettaglio.

Per ottenerla devi prima aprire la Partita Iva e scegliere se operare in una ditta individuale oppure in società.

L’apertura della Partita Iva è gratuita mentre sono a tuo carico i costi per mantenerla.

Altro step fondamentale è l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.

Inoltre, dovrai regolarizzare la tua posizione contributiva iscrivendoti all’INPS.

Se ti avvali della collaborazione di dipendenti è necessario iscriversi anche all’INAIL, per garantir loro un’assicurazione infortuni sul lavoro.

Entro i 30 giorni dall’apertura del tuo negozio di calzature dovrai anche presentare la SCIA al Comune.

La SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, è un adempito burocratico da compiere proprio per iniziare la tua attività.

Costi per aprire un negozio di scarpe – n°6

Indipendentemente dalla tua decisione di aprire un negozio di scarpe multimarca piuttosto che aprire un negozio di scarpe Nike e via dicendo, dovrai sostenere delle spese iniziali.

Proprio per questa ragione ti starai chiedendo: quanti soldi servono per aprire un negozio di scarpe? Quali sono le spese che dovrò affrontare inizialmente?

Procediamo con ordine.

Le spese e gli investimenti che ti troverai a fronteggiare nelle fasi iniziali della tua  attività imprenditoriali dipendono sicuramente dal negozio che può essere comprato oppure in affitto.

I costi variano in base anche alle condizioni del tuo negozio di calzature: ottimo stato o da ristrutturare.

Se sei in affitto, chiaramente, devi pagare le utenze oltre al locale.

Gli altri investimenti da fare sono rivolti alla pubblicità della tua attività, all’eventuale arredamento e alla fornitura delle scarpe.

In linea di masima servono 15.000 euro, ma è una cifra di riferimento visto gli enormi fattori che influenzano le spese.

Aprire un negozio di scarpe in franchising può ridurre notevolmente le uscite economiche, consendendoti così di avviare con più facilità la tua attività e di appoggiarti ad un marchio noto godendoti i vantaggi che questo comporta.

Inoltre, i franchising mettono a tua disposizione dei corsi di formazione e di gestione del negozio di scarpe e calzature, merce in contovendita ( paghi cioè solo ciò che hai venduto) e degli sconti sui prodotti.

Ecco perché l’Assicurazione Obbligatoria Inail non è sufficiente – n°7

In caso di infortunio sul lavoro chi paga: l’INAIL o il negozio di scarpe?

Per prima cosa rispondiamo alla seguente domanda:

ma cos’è l’INAIL?

L’INAIL è l’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Se decidi di aprire un negozio di scarpe devi aprire anche una posizione INAIL e pagare un premio annuale sulla base del numero di dipendenti cha hai in negozio.

L’assicurazione INAIL è obbligatoria per il commerciante di calzature e tutela i lavoratori che prestano servizio nel suo negozio.

Se qualcuno di loro cade e si fa male, avrà diritto ad un indennizzo.

C’è però un problema:

A prescindere da quando arriva l’assegno INAIL per infortunio al tuo dipendente, devi sempe tenere a mente che l’istituo può, in certi casi, rivalersi su di te, che sei il titolare del negozio di scarpe.

In pratica dovrai ridare indietro all’INAIL la somma di denaro che l’isitituo ha versato al tuo dipendente.

Ecco perché chi ha intenzione di aprire un negozio di scarpe oltre all’assicurazione obbligatoria INAIL deve sottoscrivere una Polizza per la Responsabilità Civile verso Terzi che comprenda la garanzia chiamata RCO: Responsabilità Civile verso Prestatori d’Opera.

In questo modo, in caso di infortunio a un dipendente e alla conseguente rivalsa dell’INAIL, il commerciante di scarpe delegherà il risarcimento dell’INAIL alla propria compagnia di assicurazione.

In caso di infortunio, il risarcimento INAIL è destinato però solo ai dipendenti del negozio di scarpe e non al titolare.

Ecco perché è ancora meglio, per chi decide di aprire un negozio di scarpe, tutelarsi anche con una Polizza Infortuni personale.

Un altro aspetto importante da tenere a mente è quando si pagano i contributi INAIL.

Il commerciante può decidere di versarli in unica soluzione oppure suddividerli in 4 rate trimestrali, da pagare entro il 16 Febbraio, 16 Maggio, 16 Agosto e 16 Novembre.

Tutelare la propria attività imprenditoriale con la Polizza Commercio

A questo punto il consiglio finale che ci teniamo a darti è di non dimenticare di stipulare una Polizza commercio, volta a tutelare il tuo negozio di scarpe con un’assicurazione contro tutti quei rischi ai quali inevitabilmente può esporsi e non solo quelli relativi alla responsabilità civile dell’esercizio commerciale.

Con un piccolo investimento, infatti, avvolgi in una rete di protezione te stesso, i tuoi collaboratori, la merce e il tuo locale commerciale e puoi concentrarti sul tuo lavoro con più serenità.

Inoltre, sottoscrivendo una Assicurazione per il negozio di scarpe e calzature, tuteli anche il tuo patrimonio ed eviti ulteriori spese che dovresti sostenere per fronteggiare possibili richieste di risarcimento avanzate da terzi.

Puoi scegliere autonomamente e secondo le tue esigenze le garanzie da inserire nella tua polizza commercio:

• Danni Materiali ( cagionati da incendio, scoppio e altri imprevisti)
• RCT, ossia Responsabilità Civile verso Terzi ed RCO, Reponsabilità Civile verso Prestatori d’Opera
• Furto e Rapina
• Lastre e Cristalli
• Tutela Legale
• Assistenza

E molte altre ancora.

Tieni presente che con la garanzia Danni Materiali proteggi soltanto il fabbricato ( muri, tetti, pareti) del tuo negozio di calzature.

Per proteggere anche il contenuto, ossia scarpe ed accessori, è necessario inserire una garanzia supplementare chiamata Incendio del Contenuto.

Inoltre, per quanto concerne la garanzia Tutela Legale, ti esortiamo ad inserirla all’interno della tua Polizza.

Perché?

Perché mediante questa garanzia, la compagnia assicurativa mette a tua disposizione un team di legali per difendere i tuoi interessi o per far valere i tuoi diritti, quindi avanzare richieste di risarcimento verso altri.

In questo modo abbatti le spese processuali e sei certo di non essere da solo, qualora si presenti una controversia con un dipendente, un fornitore o un tuo cliente.

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Puoi farlo adesso e acquistarla dopo aver aperto la tua attività.

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• Il preventivo online è gratuito e non impegna in alcun modo all’acquisto
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• Tipologia di attività
• Metri quadri del negozio
• Numero di addetti che intenderai assumere
• CAP del luogo dove si trova il locale commerciale
• Dati anagrafici, Partita Iva e Codice Fiscale solo se lo desideri

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